Cura la malattia non come entità isolata, ma come un aspetto della vita dell’uomo e degli animali e rappresenta un ponte tra Omeopatia e Medicina Tradizionale.

Utilizza per la diagnosi un’anamnesi dettagliata, la visita medica tradizionale, gli esami di laboratorio e gli esami strumentali.

Secondo l’Omotossicologia ogni organismo è attraversato da tossine esogene ed endogene.

In condizioni normali di salute, l’organismo è in equilibrio dinamico, quindi è in grado di cambiare in continuazione, perché capace di adattarsi al mutare delle circostanza.

Se invece la tossina è particolarmente aggressiva o i sistemi emuntoriali non sono sufficienti, si avrà un alterazione di questo equilibrio che l’organismo cercherà di compensare innescando meccanismi autodifensivi per ritornare all’omeostasi: la malattia.
La malattia è quindi l’espressione della lotta dell’organismo contro le tossine, al fine di neutralizzarle ed eliminarle.

La terapia omotossicologica ha come obiettivo quello di stimolare i meccanismi di autoguarigione propri dell’organismo attraverso il ripristino delle sue capacità metaboliche, enzimatiche, immunologiche, emuntoriali, giungendo alla definitiva eliminazione del carico tossico, responsabile della malattia, raggiungendo così la guarigione.

Applicabile sia in patologie acute che croniche, è comunque importante sottolineare come l’ Omotossicologia non si contrapponga alla medicina tradizionale allopatica, ma anzi può essere utilizzata in associazione con quest’ultima allo scopo di migliorare la risposta terapeutica, depurare l’organismo dall’eccesso di tossine e dai residui dei farmaci, ridurre il dosaggio di questi ultimi e di conseguenza i loro effetti collaterali.

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