L’ecografia è una tecnica diagnostica assolutamente innocua, che si serve di ultrasuoni. E’ uno degli strumenti diagnostici più importanti e più frequentemente utilizzati da molti specialisti in diverse situazioni cliniche. Offre un'ampia gamma di applicazioni, dalla valutazione iniziale dei pazienti in condizioni critiche e d'urgenza alla diagnosi specifica. E’ una metodica operatore-dipendente più di ogni altro strumento diagnostico e, nelle mani di un operatore ben formato, può avere un importanza diagnostica rilevante.
Per poter eseguire l’esame correttamente e ottenere immagini di buona qualità è indispensabile radere il pelo della zona interessata ed applicare il gel ecografico, per consentire il corretto passaggio del fascio ultrasonografico dalla sonda ecografica alle strutture anatomiche interessate.
E' sempre necessario un periodo di digiuno di 12 ore, affinché non ci sia più la presenza di ingesta e gas nel tratto gastro-enterico.
Si distinguono, a seconda delle strutture anatomiche da esaminare:
l’ecografia addominale che valuta le caratteristiche anatomiche e di motilità degli organi addominali.
l’ ecocardiografia che risulta essere di fondamentale utilità nella gestione dei pazienti cardiopatici o con patologie in sede toracica.
l’ecografia oculare che valuta il distretto oculare, quando le strutture dell’occhio si sono opacizzate per la patologia in atto.
Consente di eseguire inoltre:
- Biopsia/citologia eco-guidata per prelievi da diversi organi, versamenti cavitari o neoformazioni, di materiale citologico o istologico a scopo diagnostico o terapeutico, da inviare al laboratorio di riferimento.
- Localizzazione di linfonodi sentinella da asportare durante la chirurgia di alcuni tumori
- Eco FAST: metodica utilizzata in medicina d’urgenza per rilevare la presenza di versamenti ( per es. emorragie) nella cavità toracica i in quella addominale.